Oggi, 18 febbraio, è prevista giornata splendida e noi optiamo per la Valmalenco.
Ore 9.00 partenza dalla località Franscia(So). Dopo il primo tratto sulla strada (con possibilità di tagli) in circa un’oretta arriviamo a Largone: qui, ciaspole ai piedi, prendiamo il sentiero innevato, quello che ci porta all’Alpe Prabello!!
Bellissimo, attraversiamo il bosco dove la neve è ancora soffice e farinosa. Mano a mano che saliamo gli alberi si diradano lasciando spazio ad una spettacolo travolgente: raggiungiamo l’Alpe Acquanera camminando su falsipiani, scendiamo per poi risalire, il tutto circondati da montagne meravigliose, tra cui l’imponente Pizzo Scalino.
Il passo è sostenuto, scattiamo tante foto, ma fa troppo freddo per soffermarsi!!
Alle ore 12.00 arriviamo finalmente all’Alpe Prabello: casette e rifugi sommersi dalla neve, che creano uno sfondo quasi fiabesco.
Merita davvero una sosta, quindi ci fermiamo ad ammirare questo paesaggio quasi irreale, e ne approfittiamo per goderci il nostro pranzo scaldati dal sole!!
Riprendiamo il sentiero che ci porta in un’ora e mezza di cammino al Rifugio Zoia, nei pressi della diga di Campo Moro: per raggiungerlo scendiamo all’Alpe Campagneda, e attraversiamo il settore di arrampicata dello Zoia, bella falesia esposta a sud, quindi oggi baciata dal sole tutto il giorno.
Qui ci godiamo una fetta di torta fatta da Emanuele, il gestore, simpatico a disponibile!
Lui stesso ci suggerisce la strada per il ritorno: appena sotto al rifugio prendiamo il sentiero per Franscia, troviamo il cartello dopo l’inizio della diga: una mulattiera in mezzo al bosco, a tratti nevosa, che in circa un’ora e mezza ci riporta alla macchina, punto di partenza.
Bè, che dire, soddisfattissimi!!
Abbiamo completato un anello di 16 km, quasi interamente con le ciasple, in un luogo meraviglioso, con il Pizzo Scalino che dai suoi 3323 metri, domina gli alpeggi.