Continuano le uscite con Alessandro e questa volta lo portiamo a vedere l’alba dal Monte Palanzone così da fagli vivere qualcosa di speciale e di diverso con una bella camminata al buio… quindi sveglia presto (con non poca fatica) e dopo i vari preparativi per le ore 5.15 siamo in marcia: frontali accese al freddo di questa prima domenica di febbraio, dopo aver attraversato Caslino, proseguiamo per la strada che porta all’Alpe Prina, una volta giunti all’Alpe, di buon passo proseguiamo e andiamo a prendere il sentiero che porta alla Bocchetta di Palanzo. Ora il bosco buio e nel mentre saliamo l’attenzione ricade su ogni minimo rumore proveniente da esso, ma Alessandro senza batter ciglio prosegue sicuro tra gli zii fino alla Bocchetta… il cielo ancora scuro, ma all’orizzonte un chiarore leggero annuncia l’alba, dopo la breve pausa riprendiamo e ora dritti fino alla cima! Con un pò di fatica e tanta determinazione giungiamo sulla vetta proprio mentre l’alba inizia a colorare il cielo, fantastico! Dopo esserci congratulati con Alessandro per l’ennesima cima raggiunta ci sediamo e mentre facciamo colazione ammiriamo questo spettacolo della natura. Il tempo scorre e i colori e le sfumature cambiano continuamente, Alessandro per nulla annoiato osserva e commenta ogni cosa. Ore 8.00, ormai alto il sole, decidiamo di scendere prendendo il sentiero che porta a Rezzago… dopo l’aria frizzante della cima, ora il caldo ci travolge, complice anche il sole, scendiamo e ad un certo punto prendiamo una traccia non segnata che pochi conoscono che porta alla cima di Colma Piana poi giù fino al Monte Orsera. Qui Alessandro, aiutato dagli zii posa una targa fatta da lui che indica il nome di questa piccola cima chiamata Orsera. Cerchiamo sassi e li impiliamo per fissare in qualche modo il cartello… mezz’ora di creatività in cui tutti insieme ci divertiamo nella natura. Ore 9.00 scendiamo verso la Bocchetta di Vallunga dove prendiamo il sentiero che porta al Foro Francescanum e una volta giunti alla grotta del Boltrino facciamo una piccola esplorazione. Correndo e saltando Alessandro non sembra accusare stanchezza e in breve siamo di ritorno a Caslino, una volta a casa ci aspetta un buon pranzo preparato dalla zia a conclusione di questa giornata memorabile.
Contenti e orgogliosi di Alessandro che può aggiungere un’altra cima al suo giovane palmarès