Sono passati 20 giorni dall’ultima volta che siamo usciti con Alessandro e a sua richiesta con piacere torniamo in the mountains. Insieme questa volta pensiamo al Monte Moregallo ma non per la via normale ma per il Canalone Belasa così da aggiungere un pizzico di adrenalina mettendo alla prova questo giovane alpinista alla ricerca di gioia e divertimento toccando la roccia con mano attraverso scorci unici che non tutti hanno la fortuna di vedere. Come sempre la sveglia è presto, perché in montagna si va presto! Alle ore 8.20 circa iniziamo la camminata lunga e un po’ noiosa che con pazienza ci porta all’attacco del canale… siamo alla base dove iniziano le prime catene, sono le 9.30, una piccola sosta al sole in questa fresca giornata di fine febbraio dall’inverno anomalo dove la neve stenta a farsi vedere e con tante giornate di sole come quella di oggi. Si parte! Iniziamo la salita aiutati dalle prime catene, qui Alessandro inizia con un po’ di timore ma in pochi minuti prende in mano la situazione… saliamo di buona gamba e in alcuni tratti fatichiamo a stare dietro al piccolo “stambecco” che super gasato ci precede… procedendo a tratti di sentiero e tratti di roccia dove nei passaggi più difficili siamo aiutati dalle catene, raggiungiamo per le ore 10.30 il sentiero che ci porta in vetta. La giornata è splendida, saliamo alcuni metri e dopo aver superato l’ultimo tratto attrezzato siamo in cima! Fantastico!!! Un super Alessandro, si porta a casa un’altra cima per una via non banale dove con attenzione ha superato tratti per nulla facili, anche un po’ aiutato dagli zii. La giornata di oggi è fantastica, con un sole splendente e un cielo azzurro con una leggera brezza fresca. Ora si pranza raccontandoci della salita… prima di scendere però una leggendaria battaglia a palle di neve iniziata da Alessandro contro gli zii ci regala tanti sorrisi. Per la discesa prendiamo il sentiero n.6 fino alla fonte di Sambrosera dove inizia il sentiero del Canale appena percorso. Chiacchierando con una coppia che ha fatto il nostro stesso percorso, sono fioccati i complimenti per Alessandro, e dopo questa ultima sosta raggiungiamo la nostra macchina per le ore 14 chiacchierando e saltellando. Una volta a casa non ci facciamo mancare niente facendo due tiri a calcio nel parco di fronte a casa degli zii.
Felicissimo Alessandro e felicissimi gli zii di vedere un giovane ragazzo di quasi 10 anni contento di passare la giornata “in the mountains”