Oggi torniamo “In the mountains”, dopo poco più di due mesi di stop dovuti ad un intervento al menisco che proprio oggi testiamo con un’escursione non particolarmente impegnativa dove per l’occasione chiediamo al nipote se si vuole unire a noi; così dopo l’entusiasmo di Alessandro riscontrato sulla proposta di passare la notte in rifugio decidiamo di andare al Rifugio Ludwigsburg al Barbellino, un rifugio alpino in alta Val Seriana nel comune di Valbondione ad una quota di m.2131. Iniziamo il nostro cammino da Valbondione per poi risalire il sentiero che passando da Maslana ci porta al Rifugio Curò, a quota m.1915. E’ domenica 31 luglio, sono le ore 11.45, il caldo imperversa e con calma iniziamo il cammino. Dopo l’entusiasmo iniziale di Alessandro, inizia una lenta “agonia” che con un pò di astuzia riusciamo a superare nel mentre percorriamo il lungo sentiero che ci porta al Rifugio Curò per le ore 15.15. Ora ci aspetta una pausa di circa mezz’ora seduti al rifugio mangiando un panino e gustandoci una buonissima fetta di torta. Ore 16.00, Alessandro sembra avere una carica diversa e così iniziamo una bellissima camminata, costeggiamo il lago artificiale del Barbellino che con amarezza troviamo prosciugato, nel mentre raccontiamo di come fosse il lago a questo giovane ragazzo che con naturalezza e gioia osserva questo ambiente nuovo, camminando, ci lasciamo attirare dalla spada nella roccia presente vicino alla Cappelletta, e così ci cimentiamo nella prova… senza nessun risultato ma molto divertiti continuiamo… fa caldo, ma una brezza piacevole non ci fa soffrire, seguendo questa strada militare ci addentriamo nella valle e finalmente dopo circa 1 ora e 30 siamo al Rifugio Barbellino. Fantastico! Questa piccola costruzione in mezzo ad un anfiteatro unico con il lago naturale a completare la meraviglia del luogo in cui ci troviamo. Ci rilassiamo bevendo una birra fresca (noi zii) contenti chiacchierando tra noi e lasciando scorrere il tempo. Giunta l’ora di cena, al tavolo conosciamo una mamma con suo figlio di due anni più grande di Alessandro, così mentre loro due giocano, noi chiacchieriamo e facciamo amicizia. Dopo cena ci facciamo tutti insieme una camminata fino al lago, esplorando la zona, ma Alessandro accusa la stanchezza così decidiamo di andare a dormire. Primo agosto, sveglia non prestissimo, ore 7.00. Dopo i preparativi scendiamo a fare colazione, tra una marmellata e una nutella, Alessandro ci racconta la sua esperienza non piacevole nel dormire nel sacco lenzuolo che lo limitava nei movimenti, serenamente finiamo la colazione e dopo i saluti con i nostri nuovi amici e i rifugisti ci incamminiamo verso il lago. La giornata è stupenda: cielo azzurro senza neanche una nuvola, una piacevole arietta fresca e tutto intorno a noi cime aspre che sfiorano i 3000 metri, senza una meta ben precisa lasciamo che la giornata passi cercando di goderci al meglio quello che l’ambiente ci offre senza forzare troppo. Pensiamo di fare il giro del lago, così seguendo il sentiero che porta al Passo Pila m.2513 con attenzione arriviamo dalla parte opposta del lago… l’altra sponda non ci ispira, così su consiglio di Alessandro tentiamo di raggiungere la cima di questo “cucuzzolo”. Salendo attraverso sassi ed erba aggiriamo la cima e seguendo una debole traccia arriviamo sulla sua sommità dove con nostro stupore troviamo una statua della Madonna. WOW!! La vista da qui è fantastica!! Il lago in tutta la sua forma con il piccolo rifugio sullo sfondo. Foto, e in relax ci godiamo il momento lasciando vivere al piccolo Alessandro qualcosa di unico. Sono le ore 9.00, la strada del ritorno non è proprio corta e decidiamo di scendere. Una volta al Rifugio Barbellino un gregge di pecore intento nella salita ci sbarra la strada, lo osserviamo divertiti salutando i pastori in compagnia dei loro fedeli aiutanti canini. Una volta passati, riprendiamo la discesa. Ore 11.30 siamo al Rifugio Curò, prima di pranzare portiamo Alessandro a vedere la diga, ma il suo pensiero e quello di pranzare così senza troppi complimenti ritorniamoa l rifugio Curò. Ore 12.00 ci sediamo al rifugio e finalmente pranziamo. Ore 13.00, dopo un’ora di pausa per un fantastico pranzo riprendiamo la lunga discesa che sotto un caldissimo sole ci porta a Valbondione. Prima però di giungere alla macchina non ci facciamo mancare niente: dall’arrampicare sui massi nei pressi dell’osservatorio ad un bagno rinfrescante nel fiume Serio e così per le ore 16.00 chiudiamo questi due giorni passati IN THE MOUNTAINS.
Torniamo a casa soddisfatti sia per il ginocchio che ha risposto benissimo, sia per Alessandro che a parte l’inizio ha saputo divertirsi faticando e adattandosi a ogni situazione che un’uscita di questo tipo richiede. Concludiamo con un arrivederci al Rifugio Barbellino dove sicuramente torneremo per poi salire qualche cima.