Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Pizzo di Claro m.2727

La vita è una sola e bisogna viverla fino in fondo, a volte prendendo decisioni importanti che per un motivo o per l’altro ti cambiano le prospettive, così da una nuova prospettiva, ci troviamo in Svizzera per l’esattezza ad Arvigo, una frazione di 72 abitanti in Val Calanca nel Cantone dei Grigioni dove oggi tenteremo l’ascesa del Pizzo di Claro. Ore 8.00 di questo sabato 16 ottobre 2021, dopo aver parcheggiato nei pressi della sbarra decidiamo di incamminarci da qui e spararci quasi m.2000 di dislivello positivo…. fa freschino, il sole ancora nascosto dietro le montagne e noi in silenzio ci addentriamo nel bosco… si sale, anche ripidamente e dopo aver superato alcune baite, in un fiato arriviamo all’Alp Stabveder m.1948. Ore 10.00 circa, breve break per mangiare qualcosa e nel mentre sopraggiunge una persona… ci salutiamo, e dopo due parole ripartiamo insieme… l’amico è della zona e chiacchierando saliamo il pascolo seguendo sbiaditi segni e alcuni ometti, una volta raggiunta la sella m.2270 ci soffermiamo un attimo: il sole splende nel cielo, il clima è perfetto e ci dà la carica per proseguire. Si scende, si sale e ad un certo punto su di una roccia troviamo le indicazioni per la cima. Ora il sentiero sale ripido… a fatica proseguiamo… finalmente raggiungiamo una roccia con diversi ometti sopra, e qui il sentiero sembra spianare leggermente, traversiamo il ripido versante E del Pizzo di Claro e dopo alcuni metri l’amico che fino ad ora ci ha fatto compagnia decide di abbandonare la salita, rispettando la sua scelta ci salutiamo… noi continuamo la nostra ascesa, superiamo l’ultimo strappo e finalmente dopo quasi 4 ore raggiungiamo la bocchetta… la vista da qui ci fa dimenticare la stanchezza e in un momento di godimento, ci rilassiamo… ma non siamo ancora in cima, pochi minuti e ripartiamo… un breve  traverso a sinistra che passa sotto la cima nord ci porta in cresta da dove scorgiamo la croce. Si!!! Siamo arrivati! Che soddisfazione, ancora pochi metri e la cima è “nostra”! Felici ci congratuliamo tra noi, salutiamo i presenti e con amarezza un pensiero va all’amico che purtroppo non è riuscito nella sua impresa. Il panorama è unico: Bellinzona con il piano di Magadino di fronte e tutto intorno a noi cime: Monte Rosa, Oberland Bernese, Disgrazia, solo le più rinomate, oltre a loro un’infinità di prossime mete. Pranziamo godendo di questo spettacolo, mezz’ora di paradiso… però ci tocca tornare, non prima di aver toccato anche la cima nord dove troviamo una persona che dopo aver appreso da dove siamo  partiti, si complimenta. Foto, saluti e giù in picchiata fino all’Alp Stabvedere… fantastico, un ambiente unico che ci rende orgogliosi di essere qui oggi. Una volta all’Alp, un piccolo break prima della discesa finale che ci riporta ad Arvigo. Sul sentiero del ritorno abbiamo trovato un sasso disegnato, con un messaggio scritto sul retro, e abbiamo scoperto che sparsi nel mondo ci sono questi sassi decorati da persone comuni che possiamo essere noi, che hanno il solo scopo di donare un sorriso a chi li trova. E con noi ha funzionato! Che dire: fantastico!

Una salita non difficile tecnicamente ma con un notevole dislivello, la vista è qualcosa di unico, ne vale tutta la fatica. Una volta a casa riguardando le foto ci viene subito voglia di tornare su questa bella cima, ma la prossima volta partendo da Claro, paese dove si svolge la famosa gara che all’inizio di ottobre con i suoi 2500 metri di dislivello positivo portano alla vetta: chiamata CLAROPIZZO

 

 

Galleria
20211016_125229
percorso
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