Prima uscita di questo nuovo anno 2021, che promette bene, carico di neve anche se con l’incognita delle varie zone (gialle, arancione, rosse) così noi avendo la fortuna di abitare a Caslino d’Erba possiamo uscire per farci una bella ciaspolata partendo da casa: ore 8.30, Alpe Prina, prendiamo il sentiero che porta alla bocchetta di Palanzo… all’inizio pochissima neve poi man mano che saliamo cominciamo a trovare più neve… all’altezza del primo tornate calziamo le ciaspole. Da qui cambia tutto: l’ambiente muta totalmente… entriamo in un limbo che ci lascia esterrefatti… la traccia vergine dopo la nevicata di questa notte con la neve a coprire ogni cosa, i rami da battere dalla neve per farsi largo attraverso il sentiero e una nebbia fine che mischia tutto… così in un ritmo rallentato giungiamo alla bocchetta di Palanzo per le ore 10.20. Qui, solo le tracce della motoslitta che vanno al Rifugio Riella, noi, dopo diverse foto scattate sul sentiero, ne scattiamo ancora a immortalare il momento, poi su al Palanzone. Ci muoviamo in direzione vetta, iniziamo a salire e da subito ci rendiamo conto che non sarà facile… avanziamo mentre sprofondiamo nella neve oltre le ginocchia nonostante le ciaspole ai piedi… saliamo ancora un pò, poi dopo un faccia a faccia decidiamo di non proseguire, complice anche la scarsa visibilità, scendiamo alla bocchetta e optiamo per il Pizzo dell’Asino. Così ci addentriamo nel bosco, immersi in un ambiente nuovo, in questi luoghi familiari. Ciaspoliamo a fatica tra la neve tracciando il sentiero che porta alla cima che raggiungiamo in circa 30 minuti dalla bocchetta. Wow!!! Che emozioni, in vetta! Sembra quasi un luogo sconosciuto !! Tutto cambia con tanta neve, nebbia, freddo e vento… ci ripariamo sotto vento, dopo aver fatto un posto comodo dove sostare per ripararci, sorseggiamo del thè caldo e ci copriamo con il piumino. Sono dieci minuti TOP!! Soli nel nulla!! Solo 3 giorni prima passavamo da qui con una spensieratezza tale che è parecchio lontana da quella di oggi, dove non si scherza… Seguendo le nostre tracce, torniamo alla bocchetta di Palanzo poi giù verso casa per il sentiero di salita, dove incrociamo alcuni amici di Caslino che come noi non vogliono perdere l’occasione di godere di un ambiente unico. Bella salita!! Diversa dal solito in un ambiente che ci lascia totalmente senza parole