Oggi 15 aprile il tempo non promette nulla di buono, quindi noi ci spostiamo dove il sole ci sorride, in Val di Susa. Decidiamo per la ferrata Carlo Giorda, alla Sacra di San Michele. Raggiungiamo la località Chiusa San Michele(To), e da qui non si può non notare la Sacra che domina la valle del Monte Pirchiriano. E proprio alla base del Monte parte la ferrata. Sono le 8.00, e siamo i primi! Imbrago, caschetto, kit ferrata, e si parte!! Il primo tratto molto bello, serpeggia su una bellissima roccia, ricca di appigli e appoggi, fino ad uscire da questa prima placca. Da qui proseguiamo su roccia e gradini artificiale, tratti erbosi, fino a raggiungere il Pian dei Risulet, 640 m. E da qui proseguiamo per il sentiero fino a raggiungere il ponte tibetano, un ponte di 90 m. sospeso nel vuoto: wow, bellissimo! E a metà abbiamo visto anche un camoscio.! Finito il ponte raggiungiamo Pian Cestler, 690 m., e da qui la ferrata si sposta sul versante destro del Monte, attraverso diedri, fessure e roccia placcosa, e un secondo ponte molto breve fatto di soli cavi di acciaio, che si può evitare facendo il sentiero Quindi saliamo fino ad arrivare a U Saut Du Cin, 850 m. E ora l’ultimo tratto verticale ci porta finalmente in cima al Monte Pirchiriano, 936 m. La ferrata finisce qui, sotto le imponenti mura della Sacra di San Michele, e poi un sentiero sulla destra ci porta all’uscita della stessa, e ci troviamo proprio sul viale di ingresso della Sacra. Però!! Che bella ferrata!! Molto varia e divertente con quel ponte tibetano che gli dà qualcosa in più. Facile ma non da sottovalutare, soprattutto per la lunghezza e l’esposizione al sole. Dopo una visita all’ingresso della Sacra prendiamo la mulattiera che in circa un’ora ci porta a S.Ambrogio e poi alla macchina