Quattro anni fa in questo periodo scoprivamo la Val Tartano facendo “due passi”, oggi torniamo e per l’occasione puntiamo a salire una cima… addocchiamo il Monte Valegino, con opzione per la più conosciuta Monte Cadelle, così per le ore 8.00 parcheggiamo nei pressi delle ultime abitazioni, dove inizia la strada cementata, il termometro segna 8 gradi esattamente come 4 anni fa… iniziamo il cammino tranquilli costeggiando il torrente Tartano, giunti nei pressi dell’Alpe Arale m.1485 dopo aver attraversato il torrente Cuminello, ci perdiamo via osservando alcune marmotte, poi superato l’Alpeggio e il Rifugio Pirata proseguiamo fino all’imbocco del sentiero che porta ai Laghi del Porcile, pochi passi e troviamo una persona fischiare con un fischietto come a richiamare attenzione, una volta raggiunto ci spiega di aver trovato un marsupio sul sentiero, perso da qualcuno passato poco prima, facciamo alcuni passi insieme chiacchierando poi noi proseguiamo, con l’intento anche di trovare colui che l’ha perso. Arriviamo alle tre baite di Casera di Porcile m.1800 dove sostiamo un pochino… una volta giunti al primo Lago del Porcile, il Lago Piccolo m.2005, il più piccolo e forse il più bello, con l’erba che galleggia sui bordi a sembrare ghiaccio, foto e poi proseguiamo… passiamo il secondo lago, il Lago Grande m.2030, e poi il terzo, il Lago di Sopra m.2095. Qui troviamo 3 persone, 2 uomini e una donna, ci salutiamo e capiamo che forse sono loro quelli del marsupio, chiediamo e ci danno conferma. Due battute veloci poi ci salutiamo. Arriviamo al Passo del Porcile m.2290 dopo 2 ore e mezza di camminata, sostiamo un attimo osservando le cime e ricordandoci di quattro anni fa… mangiamo qualcosa e dopo uno scambio di opinioni sul da farsi, ci ritroviamo sulla cresta SW che porta al Monte Cadelle. La giornata è al quanto varia, il sole va e viene e noi insieme a lui, ci copriamo e ci scopriamo, con attenzione saliamo sul filo di cresta che per la prossima ora non lasciamo più… ore 11.30 siamo sull’anticima del Monte Cadelle, contenti come bambini dopo aver fatto la loro giostra preferita ci scattiamo un selfie e proseguiamo per sentiero della via normale fino in vetta!!! Wow!! Cima del Monte Cadelle m.2483 dalla cresta SW, che soddisfazione! Ci sediamo rilassandoci con dinanzi a noi un panorama fantastico, pranzando con un panino al prosciutto e pomodorini… che pace… tutti insieme in cima, perché oltre a noi c’è un folto gruppo di persone e i tre incontrati al lago (le persone del marsupio), al termine del pranzo ognuno prende la propria strada, prima però i saluti, le foto e una bella chiacchierata con le tre persone incontrate, molto simpatiche e di compagnia. Senza accorgercene si sono fatte le 12.30, la strada è ancora lunga per tornare a casa così ci salutiamo con l’augurio di incontrarci ancora. Abbastanza veloci scendiamo per la via normale fino al Passo del Porcile, poi seguendo la via di salita giù fino alla macchina, che raggiungiamo per le ore 15.30. Che giornata!! Una bella cima raggiunta per una via divertente, da percorrere solo se abituati a questo tipo di itinerari in cui alcuni passaggi fino al II° grado che richiedono una buona pratica di arrampicata. Lasciamo così la Val Tartano con il sorriso e come l’ultima volta, con la voglia di tornare.