Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Rifugio Lecco m.1780

Solo ieri calzavamo le ciaspole per la prima volta in questa stagione 2019/2020 e oggi domenica 15 dicembre in compagnia di Angelo, Gianni e Valentina saliamo alla volta dei Piani di Bobbio da Conceredo per il sentiero dove c’erano i vecchi impianti. L’uscita prevede l’ascesa dello Zucco Campelli per il Canale dei Camosci, ma noi a causa di qualche problema fisico optiamo per una tranquilla ciaspolata al Rifugio Lecco m.1780. Ore 7.00 parcheggiamo, con la frontale accesa iniziamo la camminata, imboccando il sentiero segnato dai cartelli CAI che in circa 2 ore ci porta nei pressi di una baita di legno proprio sotto allo Zucco Orscellera. Ora ci salutiamo: Angelo, Gianni e Valentina proseguono di buon passo per affrontare l’itinerario che porta alla vetta… noi… con calma dopo esserci rifocillati con un buon thè caldo e alcuni biscotti, calziamo le ciaspole e proseguiamo tra la molta neve fino a raggiungere l’arrivo della funivia ai Piani di Bobbio. Non ci sono parole per descrivere la bolgia di gente che in una confusione ordinata fa quello che gli piace… dopo esserci districati tra le persone, raggiungiamo la chiesetta che si trova al centro dei Piani di Bobbio. Il cielo che dalla prima mattina era coperto, si apre, un caldo sole ci allieta da questa visione di una moltitudine di persone che sfrecciano con i loro sci o snowboard quasi a farti sentire fuori luogo… ma noi non ci perdiamo d’animo,  il ritrovo con gli altri è  al Rifugio Lecco. Ci guardiamo intorno e cerchiamo di trovare la via meno pericolosa, dopo qualche indicazione che ci hanno dato alcuni addetti del soccorso alpino proseguiamo seguendo i bordi di alcune piste poi risalendo un bel sentiero e infine attraversando l’ultima pista che finalmente ci permette di raggiungere la meta! Il cielo si copre di nuovo e la nebbia avvolge le vette, proprio dove si trovano i nostri amici. Noi in totale relax ci godiamo il pranzo portato da casa, con un bicchiere di vino rosso del rifugio dove molta gente lo affolla. Cazzeggiando, aspettiamo i nostri amici senza farci mancare niente così ci beviamo un bombardino per la prima volta! Wow! Che buono… poi caldo.. è un piacere! Come un orologio svizzero arrivano i nostri amici in compagnia di un ragazzo conosciuto sulla via per la vetta…. ci salutiamo e ci raccontano della salita, un po’ dispiaciuti ci promettiamo di tornarci. Ora il freddo si fa sentire, ormai le nuvole coprono tutto il cielo, per la discesa seguiamo le tracce che portano alla Bocchetta di Pesciola dove prendiamo il sentiero 22 che attraverso la valle del Faggio ci riporta a Concenedo, completando un bel anello.

Peccato non aver raggiunto la vetta, ma comunque sia, abbiamo passato una bella giornata “in the mountains”.

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https://www.flickr.com/photos/151018174@N04/albums/72157712481476743/with/49317980436/
percorso
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