Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Via dei Monti Lariani: Sentiero 1 – Cernobbio-San Fedele d’Intelvi

25 aprile 2018, la primavera è arrivata prorompente con temperature sopra la media, e in attesa dello scioglimento della neve in quota, pensiamo ad una lunga camminata che ci permetta di godere di questo clima! La scelta cade sulla Via dei Monti Lariani, un percorso che fiancheggia il lato occidentale del Lago di Como partendo dalla città di Cernobbio e terminando a Sorico Il tragitto completo è lungo circa 125 km ed è diviso in 4 tappe, e noi decidiamo di percorrere la prima tappa, ovvero il sentiero 1 che da Cernobbio porta a San Fedele d’Intelvi. Ma prima di raccontare la nostra avventura alcune note tecniche:  per l’itinerario abbiamo seguito le indicazioni della guida Lago di Como – trekking, realizzata dall’Assessorato al Turismo della provincia di Como, in cui tempi e distanze sono descritti molto bene. Il percorso è ben segnato, solo nel tratto tra l’Alpe di Cerano o Pian d’Alpe a  San Fedele d’Intelvi abbiamo faticato a trovare i segnavia del sentiero 1, ma con la cartina alla mano nessun problema. Di seguito alcuni dati e poi il racconto: 33 km percorsi in 9 ore e mezza, 2000 D+ e 1500 D- con la quota più bassa toccata 200 m. a Cernobbio e la quota più alta 1300 m. alla Bocca di Orimento.

Dopo aver parcheggiato l’auto a Cernobbio, ci dirigiamo sul lungolago dove scattiamo alcune foto, e quindi iniziamo il nostro cammino. Sono le ore 6.00, l’aria è frizzante, il sole non è ancora alto, i bar che aprono, i netturbini che fanno il loro giro, e poi Angelo e Chiara armati di zaino, bastoncini, e voglia di passare una giornata memorabile. Saliamo fino a raggiungere Cà Bossi e così il tratto di salita più lungo lo lasciamo alla spalle, quindi dopo una breve pausa continuiamo passando per il Rifugio Bugone dove incontriamo alcuni cacciatori con i loro cani intenti in una chiaccherata all’ombra del grosso faggio del Rifugio. Perché nel frattempo il sole è arrivato a scaldarci. Dopo il Rifugio Bugone arriviamo al Rifugio Murelli e senza fermarci raggiungiamo un promontorio appena prima del Rifugio Binate, tra il Monte san Bernardo e l’alpe di Carate, dove facciamo una breve sosta. Durante la sosta ammiriamo il paesaggio: il tratto appena fatto e il tratto che dobbiamo ancora affrontare e così ripartiamo. Passiamo il Rifugio Binate e proseguiamo diretti fino alle pendici del Sasso Gordona passando per la Conca di Schignano. Arrivati al Sasso Gordona ci appuntiamo di tornare a visitarlo, deve essere un luogo molto bello. Ma la strada è ancora lunga perciò bando alle ciance….continuiamo. Scendiamo per un bel sentiero sfioriamo il Rifugio Prabello e arriviamo all’Alpe di Cerano o Pian d’Alpe. Non ci dimenticheremo facilmente del passaggio attraverso questa area dove le molte persone presenti con i loro barbecue diffondevano un profumino parecchio invitante! Dopo essere riusciti a sopravvivere a questo luogo di tentazione proseguiamo per i Monti di Carolza, che raggiungiamo a fatica un pò per la stanchezza e un pò per i segnavia 1 assenti. Arriviamo quindi nei pressi delle baite di Ermogna dove abbastanza provati dal lungo cammino ci fermiamo per la sosta più lunga del giorno…circa 15 minuti, Il luogo è quasi mistico: una bolla ormai secca che potrebbe essere un laghetto ai piedi di un pendio erboso, e una cascina semi abitata. In tutto questo noi due seduti su di un muretto (forse di una vecchia fontana) in un prato all’ombra di alcune piante, che stanchi assaporiamo ogni secondo di questo momento… ma il cammino non è finito, così ripartiamo e dopo i Monti di Carolza arriviamo nei pressi di alcune villette dove ahimè si deve salire in direzione Capanna Giuseppe Bruno. Giunti alla Capanna sostiamo alcuni minuti sui pendii che poi percorriamo fino ad un bivio, da dove affrontiamo l’ultimo tratto di salita fino alla Bocca di Orimento m.1275 il punto più alto del sentiero 1. Qui la baita di Orimento è affollata di persone che in relax si godono il loro pranzo/spuntino…e noi? …continuiamo!! Scendiamo…e dopo aver passato l’Alpe Grande entriamo nel bosco per affrontare l’ultimo tratto di sentiero 1 che porta a San Fedele d’Intelvi. Sono le ore 15.30 e siamo arrivati, stoppiamo il garmin e proseguiamo fino al centro del paese per prendere i biglietti del bus che ci riporta a Cernobbio. In tutto questo camminare ci siamo quasi dimenticati di ciò che abbiamo fatto!! Quindi andiamo verso  un locale, dove finalmente ci complimentiamo tra noi e ci godiamo un meritato panino&birra!!!

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percorso
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