Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Selvaggio Blu

8 Maggio 2018, si parte per la Sardegna! All’aereoporto di Cagliari-Elmas ci aspetta Chiara, amica di Paolo, nostro compagno di corsi invernali su ghiaccio e neve. Così dopo una visita alla bellissima Cagliari ci dirigiamo verso Santa Maria Navarrese dove ci aspettano Ricky e Stefano. Alle ore 17.30 arriviamo, e dopo le presentazioni facciamo subito un breafing su quello che ci aspetta nei giorni seguenti, quindi dopo la cena andiamo a dormire carichi per il giorno successivo. La mattina del 9 maggio iniziamo la nostra avventura, il “Selvaggio Blu”!!! Da Pedra Longa saliamo fino all’Ovile di Us Piggius, passando dalla grotta S’erriu Mortu, e percorrendo la panoramica cengia Giradili. Qui troviamo Ricky che ci rifornisce di acqua e viveri per la giornata, che tra una nuvola grigia e uno scorcio di mare ci porta al passaggio più impegnativo della giornata, dopo circa 6 ore di cammino: scendiamo verso il Bacu Tenadili per un sentiero impervio fino a giungere al passaggio su tronchi di ginepro, per poi risalire il costone tra cenge e rocce con attenzione, finchè arriviamo in un punto in cui dobbiamo risalire parte della parete e fare un traverso dove Stefano in tutta sicurezza ci permette di passare il punto esposto. Poi in discesa tra la vegetazione arriviamo a Portu Pedrosu, in circa 9 ore e 30. Qui finalmente il primo bivacco! Arrivati in riva al mare la prima cosa è stata di mettere a mollo i piedi stanchi delle ore di cammino!! E dopo aver recuperato le borse portate dal gommone la nostra guida Stefano prepara subito la tavola per la cena tipica sarda, mentre noi montiamo la tenda per la notte. Ci sediamo a tavola e dopo un notevole aperitivo ci godiamo i culurgionis e un gustosissimo maialino arrosto, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso! Già da questa super serata il gruppo si lega indissolubilmente, tra una chiacchiera e l’altra ci raccontiamo la giornata trascorsa e ci prepariamo per quelle avvenire dopo di che andiamo a dormire. 10 maggio, sveglia ore 6.30: smontiamo la tenda, facciamo colazione, prepariamo lo zaino e via, secondo giorno con arrivo a Cala Goloritzè. Ore 8.00 si parte, e dopo aver passato Porto Cuao, riprendiamo il nostro cammino tra boschi e rocce taglienti, fino a raggiungere Punta Salinas: da qui si apre un panorama senza eguali con l’Aguglia che domina Cala Goloritzè. Dopo una breve pausa scendiamo fino alla spiaggia dove ci attende un bagno rigenerante, che solo Angelo e Stefano osano fare dato la sorgente d’acqua dolce che sgorga in mare che rende l’acqua particolarmente “fredda”. Aspettiamo i rifornimenti portati dal gommone al riparo sotto una grotta dato la pioggia arrivata giusto per non farci mancare nulla. Risaliamo il sentiero per accomodarci in una zona attrezzata con dei tavoli, dove montiamo le tende e ceniamo a base di travellunch, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino dinanzi a un piacevole fuoco. La mattina del giorno 11 la sveglia è alle 5.30 per andare a vedere l’alba sulla spiaggia di Cala Goloritzè: fantastica, colori  e riflessi meravigliosi su quest’acqua cristallina!! Abbiamo aspettato che sorgesse il sole, e dopo vari scatti torniamo alle nostre tende per prepararci per la giornata intensa che ci aspetta!  Quindi smontiamo le tende, colazione e dopo aver preparato gli zaini partiamo! Oggi si fa sul serio, ci aspettano circa 7 km, ma con difficoltà tecniche da non sottovalutare. Dopo aver risalito il sentiero, puntiamo a destra verso l’intaglio di Boladina ( IV+) che con l’aiuto della corda che Stefano ha preparato, superiamo questo passaggio… Poi una salita complicata: tra rocce fino a raggiungere un tronco messo lì per agevolare il superamento dell’ultima paretina… Una volta fuori, risaliamo il crinale fino a raggiungere un ovile, dove sostiamo alcuni minuti, ma la giornata continua perciò riprendiamo il nostro cammino. Dopo una lunga discesa nella vegetazione giungiamo alla prima calata, poi dopo aver affrontato un canalone verso il Bacu Mudaloru, la seconda calata, quindi risaliamo un ghiaione, con passaggi tra le grotte, e arriviamo alla terza calata, poi discesa, fino alla fine della terza tappa! Ma noi ci fermiamo, continuiamo e dopo una disarrampicata su tronchi di ginepro, risaliamo Bacu Padente fino a raggiungere il punto di bivacco prestabilito, dove troviamo Ricky con il fuoristrada che ci ha portato l’occorrente per la sera e il giorno successivo….così dopo un attimo di relax… Montaggio tende e poi… Aperitivo! Nel frattempo accendiamo il fuoco per una fantastica cena a base di malloreddus e orata, accompagnata questa volta da un ottimo vino bianco. Per il quarto giorno sveglia ore 7.00, colazione al caldo, grazie al fuoco acceso dal nostro Stefano, poi si parte per questa ultima tappa del Selvaggio Blu, destinazione Cala Sisine. Risaliamo la strada sterrata poi per sentiero ben segnato arriviamo nei pressi dell’Ovile Piddi, quindi una discesa in una spaccatura di roccia, e arriviamo alla prima calata, Proseguiamo e arriviamo alla seconda calata, poi attraverso il bosco di Cala Biriola eccoci a Punta Plumare dove la frana del 2015 ha cambiato l’aspetto al Selvaggio Blu. Dopo aver superato l’imponente frana giungiamo ad un passaggio attrezzato da arrampicare con poche difficoltà, per poi giungere all’ultima calata di Cala Sisine. Dopo un breve tratto di bosco siamo finalmente giunti alla spiaggia di Cala Sisine!!!

Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo provato durante questo splendido cammino… Emozione pura!! 4 giorni, 4 persone super motivate insieme sono riuscite a completare un percorso per nulla semplice, con la sola forza di volontà (e con l’aiuto di Stefano), attraverso questa costa di questa fantastica isola quale è la Sardegna.

Grazie ai nostri mitici compagni di avventura: Chiara e Paolo , con cui abbiamo condiviso un bellissimo trek, dove le emozioni provate insieme le porteremo con noi per sempre. Un ringraziamento particolare va a Stefano… Un grande! La nostra guida:  super competente e simpaticissima che se non era per lui, il Selvaggio Blu ce lo sognavamo! Grazie anche a Oltrelaverticaleguidealpine e Ogliastraoutdoorparadise  , per la perfetta organizzazione e per averci dato la possibilità di compiere questo bellissimo trek che non dimenticheremo mai!!!

Grazie a tutti e alla prossima…

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Selvaggio Blu - Angelo3Chiara
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