Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Pizzo Ragno m.2289

Oggi si va in Val Vigezzo, per l’esattezza a Malesco poi seguiamo per la Val Loana fino al punto dove inizia la nostra escursione, in località Patqueso, sono le ore 7.15, è ancora buio, nel fresco di questa domenica di ottobre 2020 noi, Angelo e Gabriele, dopo esserci preparati prendiamo il sentiero che diversamente dal solito inizia con una discesa… circa 100 metri giù fino all’Alpe Crotte, attraversiamo un ponticello in legno sul torrente Loana, poi un secondo ponticello sul Rio del Basso, quindi a sinistra salendo ci inoltriamo in Val Basso. Ormai schiarito, il cielo senza nuvole come da previsioni promette bene… Saliamo seguendo la strada sterrata attraverso gli alpeggi ben tenuti, dall’Alpe Basso fino a raggiungere l’Alpe Erta m.1279. Qui sostiamo, nei pressi di un tavolo in legno… una famiglia sopraggiunge in jeep, Angelo G. chiede per sicurezza la direzione per il Pizzo Ragno, e con stupore ci indicano la parte opposta a dove eravamo intenzionati ad andare, meno male che ha chiesto! Così senza perdere tempo prendiamo la giusta via: saliamo attraverso una bella faggeta fino ai prati dell’Alpe Al Cedo m.1565, dove troviamo il rifugio autogestito CAI “Al Cedo”, quì, sostiamo per un break veloce ammirando il panorama: i prati curati, baite ben tenute e intorno montagne non troppo alte ma molto suggestive. Proseguiamo dopo aver chiesto ancora qualche indicazione ad un ragazzo di una baita. Sicuri di essere sul sentiero giusto, oltrepassiamo un ruscello con una bella cascata, saliamo fino all’Alpe Al Geccio m.1796 con la sua grande stalla, saliamo sulla nostra destra seguendo la cresta e alternandoci al comando, accompagnati dal vento fresco  arriviamo al laghetto del Geccio, dinanzi a noi: il Pizzo Nona a sinistra, con alcuni residui di neve caduta i giorni scorsi, a destra il Pizzo Ragno e tra le due c’è una bella cresta. Continuiamo seguendo la traccia e dopo circa 4 ore di cammino siamo in cima!! Pizzo Ragno m.2289! Lo spettacolo delle grandi cime ci lascia senza fiato:  il Massiccio del Monte Rosa a sinistra inconfondibile, più a destra le cime svizzere a noi purtroppo sconosciute contornano un panorama a 360° fantastico… la Val Vigezzo sotto alla parete nord del Pizzo Ragno con la sua cresta, dietro di noi la Valle di Basso appena percorsa con i suoi bellissimi alpeggi. Mangiamo qualcosa, scattiamo qualche foto, poi ci ripariamo dal vento gelido poco sotto la cima con la sua grande croce per mangiare qualcosa, nel frattempo arrivano 3 ragazzi dalla cresta che ci separa dal Pizzo Nona m.2271. Così chiediamo informazioni…  facendo due calcoli sui tempi per percorrerla, decidiamo di  scendere per non tardare troppo il rientro. Per la discesa, seguiamo l’itinerario della salita, passando per gli alpeggi, sostando qua e là, fantasticando sulla possibilità di vivere in una di queste baite… dopo aver salutato alcuni asini, giungiamo nei pressi dei ponti e dopo averli attraversati, affrontiamo l’ultimo tratto…  la temuta ultima salita! Anche oggi portiamo  a casa una bellissima escursione in queste zone che già nel 2017 avevamo scoperto salendo la Cima Sasso, con sorpresa la bellezza di questi luoghi, oggi tornando a distanza di qualche anno, possiamo tranquillamente affermare che la Val Grande ci ha conquistato!!!

 

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Pizzo Ragno m.2289 - Angelo3Chiara
percorso
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