Siamo sul finire di queste ferie 2022 e la voglia di salire un 3000 è tanta così dopo una attenta valutazione decidiamo per una cima già addocchiata in passato, il Monte Emilius che dai suoi m.3599 domina la valle di Cogne e la città di Aosta. Partiamo in auto per raggiungere la Valle d’Aosta per poi salire fino a Pila, da qui dopo aver parcheggiato l’auto iniziamo il nostro cammino… il tempo non è dei migliori, le molte nuvole, alcune grigie, ricoprono tutto il cielo, ma domani danno bello, così proseguiamo da prima per strada con qualche taglio poi una volta giunti all’arrivo della seggiovia_______ m.2314in circa un’ora, seguiamo le indicazioni per il Rifugio Arbolle seguendo il sentiero 22C, passano circa 15 minuti e giungiamo al Lago Chamolè m.2329. E’ molto evidente quanto la siccità di questa estate abbia abbassato il livello di questo bel laghetto molto frequentato. Continuiamo ora a salire per sentiero fino al Colle Chamolè dove con sorpresa scorgiamo il rifugio giù in basso nella conca dove si trova il lago e l’Alpeggio Arbolle, così con attenzione scendiamo per questo sentiero con il pensiero rivolto a domani sapendo di dover affrontare ancora questo tratto però in salita. Ore 16.45 siamo al Rifugio Arbolle m.2507, passiamo la serata nella grande sala in compagnia di altre persone attendendo l’ora di cena, dopodichè andiamo a dormire visto che domani ci aspetta una bella salita. Ore 6.00 siamo pronti per la nostra salita, seguendo le indicazioni per la vetta, ci incamminiamo alle prime luci dell’alba di questa domenica 20 agosto; il cielo è limpido e la temperatura frizzante. Camminiamo soli su sentiero e pietraie in un anfiteatro naturale che incute alquanto timore. Raggiungiamo il lago gelato, poi ad un bivio seguiamo il sentiero n.14 che porta al Colle dei Tre Cappuccini m.3241, riconoscibile per le tre rocce che da lontano assomigliano appunto a tre frati cappuccini. Seguiamo i segni gialli e in 2 ore e 30 dal rifugio siamo al Colle! Finalmente siamo al sole, e da qui la vista si apre ad altri scenari mozzafiato. Ora puntiamo a sinistra seguendo la cresta data I° grado, facile +. Con molta attenzione e in meno di un’ora siamo in vetta! Che gioia!! Però il panorama è coperto dalle nubi sopraggiunte qualche minuto prima nel nostro arrivo. Ma va benissimo così, cima raggiunta con tanta soddisfazione! Sulla vetta troviamo una piccola croce in ferro e una Madonnina alle quali non facciamo foto per via di una bandiera che sventola dando un senso politico che a noi non piace ad una cima… le cime sono di tutti e non ci sembra corretto. Nel frattempo il cielo si è un pò aperto, scattiamo qualche foto al panorama e poi ripartiamo. Riprendiamo la discesa dalla cresta e per le ore 10.30 siamo di nuovo al Colle dei Tre Cappuccini. Un ultimo sguardo alla cresta, poi giù per rocce fino al sentiero che in circa 1 ora e 30 dal Colle ci porta al Rifugio. Che viaggio! Bellissima escursione, ora ci fermiamo pranzando al rifugio con un’ottima carbonada , polenta e birra a sigillo di questa cima. Ma non è finita… Ci aspetta la “temutissima” salita al Col di Chamolè. Alle ore 13.00 dopo qualche minuto dal rifugio iniziamo la salita. Venti minuti di “sofferenza” , ora si scende fino al lago Chamolè dove troviamo molte persone. Camminiamo fino all’arrivo della seggiovia e ci regaliamo l’ultima sosta prima di scendere alla macchina. Bel week end in questa splendida regione quale la Valle d’Aosta che non delude mai. Una splendida cima che dai suoi m.3559 domina la valle di Cogne e regala un panorama unico, oltre alla sua salita non banale e altrettanto lunga ma di notevole soddisfazione. Per noi un fantastico 3000 che va a chiudere le nostre ferie dell’anno 2022, confidando di riuscire ad accorpare all’Emilius un altro 3000 prima della fine della stagione… stay tuned!