Oggi partiamo alla volta di Chiareggio, per affrontare due giorni immersi tra le meraviglie che la Valmalenco racchiude in sè, con la salita al Pizzo Cassandra a coronare un sogno che da un pò inseguiamo. Iniziamo da oggi lunedì 1 giugno dove per le 9.30 parcheggiamo nei pressi del fiume in località Chiareggio m.1612. Fa caldo con una leggera brezza molto piacevole, in maglietta ci incamminiamo verso il Rifugio Gerli Porro m.1965. Una volta nei pressi del rifugio sostiamo alcuni minuti giusto il tempo per decidere dove andare… nel mentre, sentiamo una voce chiamare “Chiara”, casualmente incontriamo un’amica con cui scambiamo due chiacchiere e dopo esserci salutati, decidiamo di andare al Lago Pirola. Dal rifugio prendiamo le indicazioni per il lago, da subito si sale ripidamente poi il sentiero spiana leggermente dove incontriamo le indicazioni del Larice Millenario m.2160, foto poi proseguiamo su pietraia raggiungiamo altipiano che a sinistra porta al Torrione Porro, a destra al Lago Pirola. Qui la vista sul Ghiacciaio del Ventina è unica! Seguiamo i segni bianco-rossi sulle pietre, traversando in diagonale il pianoro su pietre e alcuni residui dell’ultima neve della stagione… scendiamo fino a che vediamo il Lago in tutto il suo splendore, con la sua forma allungata e le acque blu profonde incastonato tra le pareti di serpentino quasi assomigliando a un fiordo, che ambiente! Affascinante e selvaggio con la bella giornata a cornice di questa camminata. Scendiamo fino ad attraversare l’immissario del Lago, poi risaliamo il sentiero e per traccia percorriamo la sponda ovest, che ci regala belle emozioni, dove non possiamo non soffermarci ad ammirare le cime intorno a noi che circondano la Valmalenco, con il Lago Pirola nel mezzo che con il suo colore blu dona un tocco di classe al panorama. Dopo le doverose foto riprendiamo il cammino fino allo sbarramento artificiale dove proseguiamo in direzione Alpe Pirola. Superata la casa del custode, scendiamo per un bel sentiero che scorre in modo non troppo noioso fino alla piana dove troviamo i ruderi dell’Alpe Pirola m.2096. Sostiamo qualche minuto e poi proseguiamo senza però fare caso ai cartelli, così invece di scendere verso l’Alpe Zocche come avevamo pianificato, prendiamo un altro sentiero che a mezza costa ci riporta sulla strada nei pressi del Rifugio Gerli Porro. Va bè, capita di sbagliare… ora torniamo alla macchina che raggiungiamo per le ore 14.30, dove finalmente pranziamo con grano, tonno e pomodorini. dopo esserci riposati, prepariamo l’occorrente per il giorno dopo e aspettiamo i nostri amici che arrivano intorno alle ore 17.00… ci incontriamo nei pressi del ponte e risaliamo al Rifugio Gerli Porro dove concludiamo questa giornata nel migliore dei modi, con un ottima cena in buona compagnia.
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