La fine di questo 2019 è alle porte, tra le cose che più ci sono piaciute di quest’anno c’è la collaborazione con il CAI di Caslino d’Erba, che ci ha dato l’opportunità di conoscere i vari soci tra cui il nostro punto di riferimento con il quale abbiamo fatto delle bellissime uscite insieme ad altri amici che come noi condividono la passione per la montagna. Con Angelo ci troviamo veramente bene e ogni volta che ci propone un’uscita ci aggreghiamo volentieri, consapevoli che possiamo nell’impresa. Appunto oggi si tratta di un’impresa!! Almeno per noi due… così partiamo alla volta del Cainallo per poi affrontare la leggendaria Cresta di Piancaformia integrale in invernale. Alle ore 7.30 prendiamo il sentiero che dal parcheggio sale verso la chiesetta, dove calziamo i ramponi, casco e picca, e ci incamminiamo verso il sentiero n.19. Quasi subito troviamo la neve, la giornata è fredda, le nubi ricoprono le vallate come un mare in burrasca… noi con tranquillità iniziamo al salita. Dopo un primo tratto di sentiero, sostiamo su un punto panoramico in attesa che alcune persone davanti a noi finiscano i preparativi per affrontare la cresta, noi ne approfittiamo per gli ultimi ritocchi e per spararci un gel magico che ci dia i super poteri per superare le prossime ore… pronti via! Cadono gli occhiali da sole di Chiara sul pendio gelato e a non rivederli più! Attimi di mistica poesia, poi iniziamo la cavalcata… Angelo è davanti, Chiara e poi Angelo3 a chiudere un trio che con poche difficoltà sale, scende e cammina a fil di cresta in un ambiente che ci lascia attoniti dalla bellezza alpinistica, tecnica e paesaggistica… a volte dando il cambio con le persone incontrate all’inizio, a volte soli tra le nostre paure e i nostri sogni che passo dopo passo ci hanno portato alla vetta della Grigna Settentrionale. Abbracci e strette di mano tra noi visibilmente contenti e soddisfatti. Dopo le foto mangiamo qualcosa, poi giù dalla Ganda ammirando dal basso la Cresta di Piancaformia fino al Rifugio Bogani dove per festeggiare mangiamo una spettacolare prelibatezza di Esino Lario, le “Patole”, una sorta di raviolo fatto con un impasto di patate, ripieno di carne e aromi con burro fuso e salvia.
Un grazie enorme ad Angelo per averci dato la possibilità di realizzare un sogno!
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