Iniziamo il nostro racconto partendo dal 14 ottobre 2018, quando insieme a nostro nipote Stefano di 11 anni partiamo alla volta di Erve, un bel paesino nella provincia di Lecco, sulle pendici del Monte Resegone. L’intenzione era quella di percorrere la Cresta della Giumenta, via ferrata, panoramica ed esposta che collega il Monte Magnodeno al Monte Resegone. Ma poi per vari motivi abbiamo ripiegato sulla Capanna Alpinisti Monzesi. Ed è grazie a quell’uscita che oggi 21 ottobre ritorniamo a Erve per goderci la giornata con un bel giro studiato in base a quello che abbiamo visto la domenica precedente. Sono le ore 8.30, parcheggiamo a Erve e iniziamo la nostra escursione: prendiamo la strada asfaltata, al termine della quale inizia quella sterrata, e dopo aver attraversato un bel ponticello in pietra, in pochi minuti arriviamo ad una cappelletta, dove sulla sinistra alcuni scalini con un bollino blu danno la parvenza di un sentiero, anche se non è indicato dai cartelli. Lo avevamo già notato la volta scorsa, così ci avventuriamo e da subito si inizia a salire e stando attenti ai bolli blu proseguiamo nel bosco. Durante la salita sentiamo gli spari dei cacciatori sempre più vicini, fino a quando ci troviamo a ridosso del casottello con il cacciatore appostato! Dopo esserci fatti sentire, chiediamo il “permesso” di passare attraverso la sua zona di caccia, è dopo l’ok, via spediti fino a raggiungere la traccia sopra il prato. Però dopo alcuni metri ci accorgiamo di non essere sul sentiero giusto, controlliamo la nostra posizione sul GPS e ci accorgiamo di essere leggermente spostati a destra. Quindi risaliamo il pendio là dove sembra esserci qualche traccia di passaggio, e arriviamo nel punto in cui si congiunge il sentiero giusto che arriva da sinistra, dove troviamo il cartello per il Monte Magnodeno m.1241. Sono le 9 e 30, qui un cippo storico indica lo Stato di Milano e lo stato Veneto. Riprendiamo a salire e dopo circa una mezz’ora arriviamo sulla cima del Monte Magnodeno, dove una grande croce domina sulla città di Lecco da un’altitudine relativamente bassa che regala un bel panorama. Oltre alla croce troviamo un bivacco. Dopo un breve break riprendiamo in direzione Cresta della Giumenta, scendiamo seguendo il sentiero n.24 e attraversiamo un bosco di betulle, passando alcuni bivi fino a raggiungere finalmente l’inizio della cresta dove troviamo il cartello con le indicazioni del comportamento da seguire per affrontare una via ferrata. Seguiamo la traccia che con cavi e catene attraverso una divertente arrampicata tra le rocce ci porta alla vetta. Soli sulla cima con una giornata calda di questa penultima domenica di ottobre che ci dà modo di godere a pieno questa escursione….come sempre i panorami sono magnifici, dove sua maestà il Resegone visto da qui è unico, con le sue rocce a strapiombo che ci fanno apprezzare ancora di più questo angolo di paradiso. Foto, e giù tra le rocce fino ad affrontare il passaggio più impegnativo, arrampicandoci fino ad un’altra cima da dove scendiamo e chiudiamo questa splendida e divertente cresta/via ferrata. Ora seguiamo le indicazione per il passo del Fo’, e una volta arrivati, ci fermiamo alla Capanna Ghislandi, situata in un luogo splendido, alle pendici delle pareti del Resegone. E’ mezzodì e così ci accomodiamo sui tavoli esterni per il nostro pranzo accompagnato da una birra fresca. Dopo circa una mezz’ora iniziamo a scendere, passando per la Capanna Alpinisti Monzesi per poi non trovare il sentiero che ci riporta a Erve…quindi seguendo le indicazione per La Passata e allungando un po il giro, finalmente dopo circa mezz’ora arriviamo sul sentiero principale aiutati anche dai cartelli artigianali per Erve, che in poco più di un’ora ci riporta al punto di partenza, passando dalla fonte San Carlo m.750, e attraverso le diverse pozze scavate dall’acqua del fiume Gallavesa. Bellissimo ambiente, visitato per ben due domeniche di fila… Poi in autunno pensiamo sia il periodo ideale con i suoi colori e le temperature ottime per queste quote… Ma soprattutto, la divertentissima Cresta della Giumenta che in questo contesto regala delle belle emozioni.