Seconda domenica di novembre di questo 2020 tribolato e come ormai nell’aria da tempo ci ritroviamo obbligati a non allontanarci dal nostro comune per delle regole imposte da chi ci governa. Amareggiati da ciò, ci tocca comunque rispettarle. Fortunatamente viviamo in un paese dove non mancano i sentieri (che contribuiamo a tenere puliti), i boschi e tante belle cime tutte intorno a noi dove scorrazzare in sicurezza ( sì, perché almeno vicino casa ci tolgono il guinzaglio), respirando la natura che rigenera lo spirito e fa bene al nostro corpo. Sveglia presto! Ore 5.00 partiamo da casa, raggiungiamo l’Alpe Prina e iniziamo la nostra camminata al buio fino a raggiungere la cima del Monte Palanzone. Ore 6.30 siamo in cima! comincia ad albeggiare, in solitudine ci sediamo sul muretto sorseggiando del thè caldo ammirando lo spettacolo della natura: i colori si susseguono a distanza di pochi secondi, il cielo prende sempre più colore e in un attimo ecco il sole che sorge in una palla di fuoco… Soddisfatti di questa alba, scattiamo varie foto poi decidiamo di incamminarci per raggiungere due cime nuove…Arrivati alla Bocchetta di Preaola prendiamo un sentiero che sale a mezzacosta per il bosco, finchè iniziamo a salire seguendo la linea di cresta attraversando erba alta e gialla, una volta in cima a questo promontorio seguiamo la cresta per traccia fino a raggiungere la cima del Monte Palanzo: solo un palo a segnare questa cima. Ammiriamo il paesaggio e poi scendiamo fino alla bocchetta di Lavignacc e su in cima al Monte Preaola m.1392. Sono le ore 9.00, qui una croce segna questa cima, dove sostiamo un attimo giusto il tempo per mangiare qualcosina… Scendiamo alla conca e nel tragitto troviamo un recinto pieno di asini di tutte le qualità, incuriositi non possiamo non fermarci, divertiti scattiamo qualche foto, accarezziamo qualche asino e poi riprendiamo a camminare. Seguiamo il sentiero fino ala Bocchetta di Preaola poi passando per il Rifugio Riella torniamo a Caslino