Non c’è due senza tre… così oggi per la terza volta affrontiamo questo itinerario alpinistico in quel di Valmadrera in provincia di Lecco. La prima volta risale a circa 3 anni fa, all’inizio della nostra esperienza alpinistica, dove l’incognita di questo tipo di salita ci aveva incuriosito, poi l’anno scorso con una coppia di amici e con più consapevolezza, ma in entrambe le volte abbiamo saltato l’ultimo tiro con il ponte prima della vetta. Oggi ci riproviamo sicuri di noi e con la voglia di divertirci assaporando ogni tiro, scalando fino a raggiungere la vetta del Monte Moregallo. Siamo all’ultima domenica di maggio, le temperature di questo mese sono state abbastanza sotto la media, il meteo oggi prevede aperture, con questa premessa partiamo per la nostra Cresta OSA 2021. Sveglia presto, per le ore 6.45 siamo già in cammino verso l’attacco della via, in circa 1 ora lo raggiungiamo, ore 8 siamo pronti! Primo tiro: parte Chiara poi Angelo, secondo, terzo poi il quarto: la prima volta che l’abbiamo fatta c’era ancora la paretina che poi nel 2020 è crollata, la seconda volta giunti a questo punto siamo usciti sulla destra per sentiero ( pericoloso), oggi su consiglio di un amico scaliamo questo nuovo passaggio: si sale dritti poi si esce esposti a sinistra, chiodo, poi su diretti dallo spigolo… non male! Sosta. Ora breve tiro fino agli alberi di sosta poi il fatidico camino, che superiamo senza difficoltà… ora ci leghiamo in conserva e con una bellissima scalata in sintonia perfetta percorriamo tutta la cresta nel suo passaggio più suggestivo… poi per sentiero fino al culmine, dove tiriamo il fiato! wow! Che figata! Ora scendiamo per sentiero e sempre per esso raggiungiamo “l’ultimo” tiro. Parte Angelo, con attenzione arriva in sosta poi Chiara, che prosegue fino al ponticello. L’intenzione era proseguire in conserva ma Chiara accusa un po’ di “ansia” nell’affrontare questo passaggio. Così Angelo lo passa e con una solida sosta recupera Chiara… è fatta!!! una volta sul prato ci sleghiamo e ci congratuliamo! Raggiungiamo la vetta, mangiamo qualcosa poi giù alla macchina.
Che dire: ci siamo proprio divertiti, in circa 3 ore abbiamo scalato questa splendida cresta con i suoi passaggi non difficili ma che richiedono il giusto grado di preparazione… poi il ponticello finale che ci regala una scarica di adrenalina finale!