Angelo3Chiara

Noi che insieme scoprimmo per caso l’amore per la montagna, vorremmo condividere con voi le nostre emozioni e le rare bellezze che in essa incontriamo

Traversata dei Corni di Canzo (Trittico)

Venerdì, ore 20.00, come un fulmine a ciel sereno leggiamo la notizia che da domenica saremo “arancioni”… neanche il tempo di capire, arriva un messaggio di Angelo (che ci legge nel pensiero) ‘Domenica Corni’? E noi ‘Certo’!!! Così rispettando le restrizioni , dal nostro comune con meno di 5.000 abitanti ci spostiamo nel raggio di 30 km per praticare attività che all’interno del nostro comune non possiamo praticare. Dopo tutta questa manfrina… in sostanza: andiamo a Valbrona per andare ai Corni e praticare un po’ di sano Alpinismo!! Parcheggiamo in zona Candalino vicino alla casa dell’amico Gabriele, e proprio lui ci accompagna tra i sentieri di casa sua raccontandoci dei luoghi che frequentava da bambino. Saliamo attraverso il bosco dove scorre un bel corso d’acqua salendo verso la Valcerrina raggiungiamo la località Piazzo e seguendo le indicazioni e le tracce nella neve  in totale ombra dal sole, in circa un’ora e 40 raggiungiamo il Rifugio SEV. Qui finalmente troviamo un po’ di sole, ma anche il vento, Bellissimo!! L’ambiente vestito dei colori dell’inverno ci piace tanto, ci ramponiamo e poi su all’attacco del canalino che porta in cima al Corno Occidentale. In giro alcune persone, una volta alla base del canalino, lasciamo scendere diverse persone, poi armati di picche e tanta voglia di scalare saliamo diretti fino in cima. Breve ma intenso. Giunti sulla cima troviamo con molto piacere un’amica, come noi appassionata di montagna dove proprio in essa abbiamo stretto questa amicizia: baci e abbracci (virtuali) e un arrivederci, poi Gabriele attrezza la discesa con una corda che utilizzano anche i nostri amici appena incontrati. Noi nel frattempo raggiungiamo la croce. Bellissimo! Giornata TOP! Foto di vetta poi giù, dopo aver lasciato passare due ragazzi privi di piccozza scendiamo fino alla Forcella dei Corni m.1300, in direzione dell’altro corno. Gasati e felici non ci facciamo scappare l’occasione, seguiamo Gabriele che ci porta lungo la traversa che passando dal Corno Centrale va al Corno Orientale. Una figata pazzesca!!! Passaggi esposti a filo di cresta sulla neve, scherzando tra noi, la ribattezziamo come il Lyskamm dei “poveri”, una volta al Corno Orientale pausa pranzo, ammirando il Resegone dinanzi a noi e le fantastiche Grigne che guardiamo con occhio curioso sperando di riuscire ad andarci nelle prossime settimane.  Rientriamo alla nostra auto seguendo un altro sentiero che ci porta alla Colletta dei Corni, poi di nuovo a Candalino e dopo i saluti torniamo a casa. Non ci sono parole per descrivere la felicità nel tornare “in the mountains” ad avere quel pizzico di libertà per poter esplorare il mondo. Stiamo vivendo un periodo assurdo, dove oggi il nostro pensiero va a tutti gli appassionati che purtroppo non possono essere felici solo perché vivono in un comune o l’altro…

La libertà è come l’aria: si vive nell’aria; se l’aria è viziata, si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria manca si muore.

Cit.Luigi Sturzo

 

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